Tutto ciò che ha a che fare con i soldi è carico di forti emozioni e il rapporto tra psicologia e Borsa è più stretto di quanto si possa immaginare.
Infatti tutte
le operazioni di borsa sono influenzate dal nostro stato d’animo, dalle nostre sensazioni,
paure ed emozioni che sono soltanto individuali e che dipendono dall’esperienza
e dalla storia di ognuno di noi.
Inutile dire
che l’elemento più trascurato nelle scelte di investimento è proprio l’aspetto psicologico ed è ciò che fa la differenza tra neofiti e professionisti
Che cosa è il capitale psicologico?
Pochissimi sanno
che ognuno di noi ha a disposizione due salvadanai differenti con due capitali completamente
diversi: in uno c’è il nostro capitale economico, i nostri risparmi, e nell’altro
il nostro capitale psicologico, cioè le nostre capacità mentali.
Inutile dire che coloro che si avvicinano al mondo degli investimenti danno importanza
solo al capitale economico, ma la risorsa più importante invece è proprio il capitale
psicologico.
Preservare
il capitale psicologico vuol dire non permettere che l’andamento dell’operazione
in corso sia condizionato:
1. Dal nostro
stato emozionale del momento
2. Dall’esito
dell’operazione precedente.
Il problema di fondo
Il capitale
psicologico prevede un esame di sè stessi, di come ci comportiamo negli imprevisti
e delle nostre reazioni di paura o di panico quando siamo impreparati.
Quale sarà
la mia reazione quando un investimento non va nella direzione prevista?
Proprio come
quando al liceo il professore scorreva col dito l’elenco degli alunni per interrogare:
la maggior parte si nascondeva sotto il banco, qualcuno andava in bagno e solamente uno
era calmo e tranquillo, perchè? Semplice, perchè era preparato!
Beh noi dobbiamo
fare la stessa cosa, dobbiamo essere preparati.
La soluzione: pianificare anche l’aspetto psicologico
Se perdiamo il nostro capitale psicologico la componente emotiva ha il sopravvento sulla nostra razionalità e perdiamo il controllo degli investimenti passando da una meticolosa pianificazione ad una pericolosissima improvvisazione!
Operando con
denaro reale ci si rende conto che buona parte dei profitti, non sono da attribuire
alle scelte di ingresso intelligenti o all'adozione di un sistema infallibile, ma
alla capacità di PIANIFICARE sia l’aspetto economico ma ancor di più quello psicologico.
I benefici di preservare il nostro capitale psicologico
La consapevolezza
di non perdere più della propria tolleranza al rischio ci consente
di:
1. Continuare
ad operare in assoluta tranquillità psicologica
2. Un perfetto
controllo dei nostri investimenti
3. Un beneficio alla nostra qualità di vita.
Un corretto
controllo delle perdite consente, infatti, di non cadere in una loss-trap che comporta
tre gravi conseguenza:
1. Ingenti perdite economiche
2. Impedisce di
approfittare delle nuove opportunità che si presentano sul mercato
3. Esercita un
effetto devastante sull’equilibrio psicologico degli operatori annientando la loro
tranquillità e la fiducia in se stessi, tutti requisiti fondamentali per un buon
operare.
Un bel viaggio

Dobbiamo essere
disposti allora a fare i bagagli e a partire alla scoperta di noi stessi
e del nostro io emozionale. Torneremo stanchi
ma con un prezioso carico: l’autoconsapevolezza. E' solo scoprendo chi siamo che possiamo
ritagliarci una metodologia personale che si sposi perfettamente con la nostra tolleranza
al rischio esattamente
come un vestito fatto su misura.
Purtroppo non
a tutti piace questo viaggio introspettivo e molti non sono disposti
ad affrontarlo:
perche dovrei migliorarmi, io mi piaccio così!
Ma se non sei
dello stesso parere, prendi pure le valige e mettiti in viaggio
con il
test personale sulla tolleranza
al rischio! |
|
|