1. Cosa è un mercato finanziario?
E' un lungo virtuale dove vengono scambiati beni materiali o immateriali.
E' evidente che per i beni materiali (materie prime) si scambiano dei contratti (future) che hanno come fondamentale una materia prima.
Ad esempio se si acquistano sul mercato delle commodity 20 barili di petrolio non dobbiamo certo aspettarci di ricevere a casa un tir con i 20 barili.
Semplicemente avremo a nostra disposizione un titolo virtuale che certifica il nostro possesso dei 20 barili di petrolio
e che potremo rivendere quando le condizioni economiche lo renderanno conveniente.
Un mercato finanziario è caratterizzato da regole precise e da un supervisore che le fa rispettare.
Ad esempio per la borsa valori di Milano è la CONSOB che fa rispettare le regole e che applica sanzioni a chi le trasgredisce.
La presenza di regole e di un supervisore è una garanzia per i piccoli trader
che in questo modo evitano di venire stritolati dai grandi investitori, dalle banche e dai fondi speculativi.
2. Che cosa significa fare trading?
“To trade” è un verbo inglese che significa commerciare. L'attività di trading è dunque un'attività di scambio di beni virtuali, che possono essere acquistati e rivenduti.
L'obiettivo è riuscire a rivendere il bene ad un prezzo più elevato rispetto a quello di acquisto.
Facciamo un esempio concreto di trading sul petrolio. Se io compro un barile di petrolio e lo pago 90 $ e lo rivendo, dopo un'ora, a 95 $, ho guadagnato di 5 $.
Tuttavia bisogna tener sempre presente che non sempre si guadagna: se il barile di petrolio dell'esempio precedente,
invece di aumentare il suo prezzo lo avesse diminuito fino a 85 $, l'incauto trader avrebbe perso 5$.
Per guadagnare bisogna quindi individuare quale sarà l'andamento del mercato per un dato bene e scommettere in maniera conseguente.
Questo ci fa anche capire che questa attività è piena di rischio, cosa che non ci deve spaventare ma ci deve spingere a controllare il rischio.
Se vogliamo guadagnare non dobbiamo affrontare il trading come se fosse un gioco,
dobbiamo capire che si tratta di speculazione sui mercati finanziari e dobbiamo affrontarla con cognizione di causa e con gli strumenti giusti.
Molte persone sognano di diventare trader perché hanno letto che con il trading si diventa ricchi in brevissimo tempo.
Ebbene, non è vero. Nessuno diventa ricco in brevissimo tempo, soprattutto operando a caso e senza sapere nulla di finanza.
E' vero che molti che riescono a vivere di trading, qualcuno riesce anche a diventare ricco in tempi non molto lunghi
tuttavia per riuscirci è necessario diventare degli esperti.
3. Chi è il trader?
Il trader guarda i grafici di borsa e capisce se il prezzo salirà o scenderà.
Con poche centinaia di euro può comprare o vendere tantissime azioni/contratti.
Solitamente investe a breve termine, con operazioni che possono durare da qualche secondo a qualche ora.
Ad esempio un trader può comprare azioni FIAT, oppure può comprare euro e vendere dollari, oppure può investire in oro o può comprare e vendere del caffè.
4. Dove lavora il trader?
Il trader privato lavora da casa mentre il trader istituzionale in banca.
5. Cosa è un broker?
La parola inglese broker significa intermediario e può assumere diversi significati a seconda del contesto in cui viene utilizzata.
Nel contesto del trading online indica la società che consente al trader di accedere ai mercati.
Ovviamente l'interazione con il broker avviene quasi completamente attraverso il suo sito web o attraverso dei software specifici
che è necessario installare sul pc per fare trading.
Le caratteristiche che deve avere un buon broker sono:
- Un coaching gratuito cioè un trader professionista che vi consiglia.
Si tratta di un servizio che potenzialmente può far
risparmiare/guadagnare molti soldi.
- Poter operare con un conto demo per prendere confidenza con la
piattaforma e apprenderne i segreti senza rischiare danaro reale.
- Tutorial e guide gratuiti sul funzionamento del mercato e sulle
principali strategie che consentono di guadagnare.
- Un supporto tecnico in italiano: non bisogna aggiungere alle
difficoltà del trading quelle legate alle lingua.
6. Quali sono i broker migliori?
Scegliere il broker che fa per noi è un processo articolato che di solito richiede tempo perché è molto delicato.
Un errore nella scelta del broker può comportare conseguenze catastrofiche, mentre una scelta azzeccata può portare a risultati davvero eccezionali.
Un buon broker deve essere affidabile, sicuro e onesto.
Il miglior modo per verificare l'affidabilità di un broker è verificarne la sede legale e la presenza di un ente regolatore.
Se la sede legale è al di fuori dell'Unione Europea, magari in un paradiso fiscale, meglio non fidarsi.
Molti broker hanno sede a Londra o a Cipro, famose piazze finanziarie.
E' opportuno ricordare che Cipro è una garanzia non da poco per il trader,
visto che il Paese vive sostanzialmente di finanza fa di tutto per garantire sempre la massima sicurezza e affidabilità.
Un buon broker, tuttavia, deve essere anche facile da usare e deve essere conveniente.
Questo significa che deve essere gratis e non deve applicare commissioni sulle singole operazioni e deve applicare uno spread basso.
Un altro fattore che può influenzare, anche se non determinare, la scelta del broker può essere la presenza o meno di un bonus omaggio,
cioè di una somma di denaro che viene accreditata sul conto dell'utente e che può essere utilizzata per fare trading ma non prelevata.
Di solito questa somma è legata alla cifra versata, ma in alcuni casi può venire elargita anche senza che l'utente effettui alcun versamento.
Alcuni dei migliori brokers sono:
- FxPro
- Avafx
- ActivTrades
- Oanda
- Dukascopy
7. Quanti soldi ci vogliono per iniziare a investire in borsa?
Nell'immaginario comune si pensa sempre che ci vogliano tantissimi soldi per investire in borsa.
Tuttavia non è così perchè grazie alla Leva Finanziaria è possibile iniziare anche con un capitale di soli 100 € anche se la cifra consigliabile è 1.000 €.
Molto dipende molto dalla propria disponibilità economica e dalla propria propensione al rischio.
Tuttavia ti consiglio di iniziare senza soldi!
Questo perchè nel trading è possibile simulare con denaro virtuale.
Si tratta di una caratteristica molto importante, soprattutto per chi vuole avvicinarsi a questo mondo e vuole imparare.
Si può imparare moltissimo dai propri errori e quando simuliamo con denaro virtuale possiamo fare tutti gli errori che vogliamo senza rimetterci neanche un euro.
Poi, una volta che avremo simulato per po' di mesi e avremo ottenuto risultati positivi costantemente allora può essere una buona idea utilizzare denaro reale.
L'unico consiglio è di fare le cose per bene, senza fretta, e senza la voglia di passare subito al denaro reale.
8. Quanto tempo lavora un trader?
Dipende. Io dedico al trading 4 ore al giorno, in quanto lavoro solo al primo pomeriggio.
Ci sono altri trader invece che passano 8 ore davanti al monitor.
Spetta a te decidere se vorrai lavorare per ore o solo per qualche minuto.
9. Quanto guadagna un trader?
Dipende da quanto sei bravo tuttavia possiamo dire con certezza che con un impegno costante e rigoroso,
utilizzando gli strumenti migliori e apprendendo i fondamenti dell'arte del trading,
non è impossibile crearsi una rendita mensile di 5.000 euro.
Se questa è una base che tutti o quasi possono raggiungere, coloro che si impegnano di più e che hanno anche fortuna che nella vita è sempre importante,
possono arrivare a guadagnare milioni di euro all'anno.
10. Qual è il tasso di fallimento dei trader?
All'interno del mondo competitivo del Trading il tasso di fallimento è altissimo.
L'ho detto e l'ho scritto ampiamente nel mio libro: tranne nelle banche dove si arriva al 60 per cento,
in tutti gli altri casi la percentuale di fallimento non scende mai al di sotto del 90 per cento.
La percentuale più alta si raggiunge nel mercato dei futures dove raggiunge il 95% a causa della presenza di investitori istituzionali ed esperti professionisti.
Tuttavia questi numeri includono anche trader senza alcuna.
Infatti ci sono molte aziende che a scopo di lucro promettono facili guadagni e sono sempre a caccia di nuovi polli da spennare.
Tutti questi trader sono inclusi nei dati e fanno salire il tasso di fallimento.
11. Perchè i trader neofiti sono perdenti?
Le motivazioni sono diverse:
- non sono abbastanza qualificati
- non sono abbastanza allenati
- non hanno passione per il trading
- non riescono a sopportare lo stress giornaliero
- la curva di apprendimento è piuttosto lunga
- non hanno adeguate capacità
I dilettanti pensano di dover trovare il perfetto:
- pattern
- indicatore
- media mobile
- sistema di Trading infallibile
- guru di turno
I professionisti essendo già passati per tutto questo sanno che alla fine troveranno solo un pugno di mosche!
Se si pensa che ogni professionista ha una propria tecnica di trading diversa da quella di tutti gli altri allora la risposta non può che essere una sola: la pentola d'oro non si trova con nessuno di questi sistemi!
12. Cosa è il trading automatico?
Molto spesso si legge su internet che esistono dei robot in grado di fare trading al posto nostro.
Ma esistono davvero? E riescono a mantenere tutte le stratosferiche promesse di guadagno che fanno?
Ebbene sì, si tratta di software automatici che assistono il trader quando opera nel mercato forex.
Possono essere utilizzati a vari livelli e possono portare anche profitti molto elevati.
Tuttavia è importante ricordare che non si tratta di strumenti di intelligenza artificiale
ma di robot che si comportano in base al modo in cui sono stati programmati.
Questo vuol dire che i robot guadagnano (o perdono) in base alla bravura del programmatore.
13. Cosa è il social trading?
Il social trading rappresenta la grande novità degli ultimi anni e consiste nella possibilità di copiare i trader più bravi e quindi guadagnare come se si fosse un professionista.
L'unico sistema di social trading che funziona veramente è dedicato al forex ed è quello di eToro e funziona così:
una volta iscritti al sistema si può accedere ad una lista dei migliori trader, quelli che hanno guadagnato di più nell'ultimo periodo.
E' possibile selezionare uno o più trader e il sistema, in modo automatico, copierà tutte le loro operazioni.
Questo significa che anche un trader principiante può guadagnare come un guru del forex.
E, forse ancora più importante per il nostro percorso per diventare trader on line,
è possibile avere sott'occhio le strategie di un trader vincente e iniziare quindi a capire come si guadagna davvero.
Il miglior broker per fare social trading, attualmente, è eToro.
Si tratta di una piattaforma che si caratterizza per l'estrema trasparenza con cui è possibile scegliere i guru da copiare.
E' molto facile individuare i guru che fanno guadagnare davvero e quindi è molto facile guadagnare.
14. Qual è il segreto del trading?
L'unica cosa comune a tutti i professionisti è la gestione dei trade.
Lo so, non è ciò che avevi immaginato. E' molto più eccitante pensare che esista il pattern magico o l'indicatore infallibile
ma la verità è molto più banale: i professionisti sono ottimi gestori di loro stessi.
Questa non è sicuramente la risposta che ti aspettavi ma è la verità!
Se credi che:
- non sia possibile prevedere il futuro
- non si può controllare il mercato
l'unica cosa che puoi controllare è te stesso e i professionisti non sono mai fuori controllo!
La maggior parte dei trader falliscono perché non controllano loro stessi.
Se non è possibile controllare il mercato e non riesci neanche a controllare te stesso allora sei totalmente fuori controllo!
I meccanismi del trader perdente sono due e sono sempre gli stessi:
1. un giorno guadagna tantissimo e nei giorni seguenti perde lentamente tutto ciò che aveva guadagnato!
2. guadagna per mesi e poi in un solo giorno perde tutto!
I trader novizi si sentono frustrati quando vedono il mercato fare qualcosa di "inaspettato"
perché hanno una precisa idea di ciò che il mercato dovrà fare
e quando non si comporta secondo il loro conteggio di onde, i loro angoli di Gann o i loro numeri di Fibonacci si sentono frustrati.
Ciò deriva dalla convinzione che il mercato ha un modello riconoscibile che loro hanno scoperto e operano nel profondo del cuore con la convinzione di poter predire il futuro!
Persone molto più preparate e intelligenti di noi hanno studiato il mercato per moltissimi anni
ma il dibattito è ancora vivo e vegeto: il mercato è prevedibile o è casuale?
La mia risposta è che per la maggior parte del tempo il mercato è casuale
ma ci sono alcuni momenti in cui si verificano certi schemi che aumentano le probabilità di un movimento direzionale.
Tuttavia questa non è previsione: il mercato può SEMPRE fare qualsiasi cosa IN QUALSIASI MOMENTO
quindi non devi mai essere sorpreso, confuso o frustrato, perché significa che hai avuto qualche aspettativa del futuro.
Non devi mai essere sorpreso, confuso o frustrato per ciò che fa il MERCATO ma solo per ciò che fai tu!
15. Chi sono i trader di successo?
I requisiti di un trader di successo sono:
- un'ottima dote analitico-quantitativa necessaria per valutare i movimenti del mercato.
- disciplina, requisito fondamentale per un'operatività continua e redditizia.
- forte passione per il trading.
Ci vuole molta passione e motivazione in quanto è un lavoro rischioso e logorante.
Molti "credono" che la loro passione sia il trading ma poi quando si siedono dietro la scrivania e vedono tutto il lavoro necessario per avere successo, non sono disposti a farlo
e comprano e vendono senza criterio finendo per perdere un mucchio di soldi.
Il mercato richiede che si diventi un esecutore d'elite, un calciatore di serie A, ma la maggior parte delle persone sono in grado di "timbrare il cartellino",
fare un lavoro mediocre, e magari essere anche apprezzati dal loro datore di lavoro, forse riescono ad ottenere anche una promozione
ma prova ad essere un trader MEDIOCRE e il mercato ti ingoia come uno squalo ingoia una foca.
Abbiamo intervistato un trader che lavora per una società di Londra il quale ci ha confidato:
"L'obiettivo dei nostri trader per i primi 2-3 anni è quello di sopravvivere e fare esperienza.
Dopo questi anni di sacrificio e apprendimento arriva il banco di prova vero e proprio che consente ai più bravi di gudagnare svariati milioni di sterline l'anno.
16. Come si diventa trader?
Per iniziare questa attività avrai bisogno solo di un computer e di una connessione ad internet.
Non ti serve una laurea perchè in questa professione qualunque persona, di qualsiasi classe sociale, può avere successo e guadagnare in borsa facendo trading.
Ovviamente questo non significa che chiunque persona sarà in grado di guadagnare come trader.
Oltre al computer avrai bisogno di altre due cose per iniziare questa attività: un broker e una somma di denaro da investire.
Un broker è un operatore finanziario che prende gli ordini che invii dal tuo computer di casa tua e li immette sul mercato.
Generalmente corrisponde a una piattaforma software che devi utilizzare quando vorrai acquistare o vendere un determinato bene.
I mercati sono cambiati molto negli ultimi venti anni e il vecchio metodo di sedersi acanto a un trader di successo e imparare il mestiere è ormai obsoleto
e deve essere sostituito da una formazione più moderna.
Ricevo decine di messaggi di posta elettronica ogni giorno da nuovi trader che si stanno formando ma quasi sempre la loro formazione è inferiore alla media.
Questo è un problema enorme perché in questo modo molti non riusciranno.
Per avere successo come trader intraday devi imparare:
- l'analisi tecnica
- a leggere il book
- i fondamentali intraday
Tutto questo richiede molte ore di pratica per sviluppare le competenze necessarie e guadagnare costantemente.
17. Quanto tempo ci vuole per diventare un trader?
Non devi aprire partita iva, iscriverti a un albo o affrontare iter burocratici.
Si tratta di un'attività senza costi dove pagherai solo le tasse sui guadagni.
Non devi far altro che accendere il tuo pc, installare la piattaforma di trading e iniziare!
18. Quanto tempo ci vuole per diventare un trader profittevole?
C'è una curva di apprendimento che nessuno scavalca.
Un buon trader macina soldi ogni giorno ma si può diventare un ottimo professionista solo se si è disposti a metterci degli anni.
Se non sei disposto a lavorare e lottare per almeno 2-3 anni, affinando la tua strategia prima di raggiungere la redditività,
allora ti consiglio un altro lavoro. Troppa gente si improvvisa trader in pochi giorni senza trascorrere un realistico lasso di tempo a studiare e a simulare.
Imparare alcuni semplici set up grafici non è sufficiente.
Questo è il grande mito insegnato da troppi facinorosi che evidentemente non sanno niente del trading profittevole: tutto ciò che devi fare è comprare quando c'è una rottura di una congestione e vendere quando raggiungi il doppio del rischio.
Purtroppo non è così che funzionano i mercati! Non basta imparare un semplice setup per diventare trader.
Se il trading fosse così semplice non ci sarebbe bisogno del trading discrezionale, sarebbe tutto automatizzato
ma sappiamo tutti che i sistemi di trading automatici non riescono a battere i trader discrezionali.
Si tratta di sfumature, di gestire tutte le variabili del mercato, questo separa il trader profittevole dal novizio che cerca di incassare il suo primo stipendio.
I nuovi operatori gravitano verso il Santo Gral che non esiste o verso la ricetta più facile che è quella del fallimento.
Anche lo scalping leggendo solo il book è insufficiente. Se in un corso tutto ciò che vi insegnano è a seguire il flusso degli ordini scappate!
Per diventare trader ci vuole ben altro! Ci vogliono migliaia di ore/monitor per sviluppare le competenze per operare in tempo reale.
Statisticamente il tempo medio che un trader impiega per raggiungere il successo è di 5 anni!
19. Puoi diventare un trader di successo anche tu?
Il successo del trading online dipende da te e soltanto da te.
Sei tu che hai la possibilità di cambiare il tuo destino, sei tu che puoi riuscire a ottenere risultati eccellenti ma tu puoi anche sbagliare.
Per diventare trader quello che conta non è la tecnica, quelli sono in grado di acquisirla tutti.
Quello che conta davvero è la psicologia, perché solo i vincenti riescono a guadagnare davvero.
Il buon trader è colui che ci crede veramente, fino in fondo.
Se:
- il trading è la tua vera passione
- possiedi la capacità di sopravvivere alla lunga curva di apprendimento,
- sei disposto a fare molte ore di pratica per sviluppare le capacità necessarie
- hai un piano B in caso di fallimento
allora potresti prendere in considerazione di diventare un trader professionista.
Non è necessario che tu sia laureato o che abbia amici influenti nè devi lavorare in una grande banca o vivere a New York.
Ma è necessario trovare una società seria che ti possa fornire tutti gli strumenti e la formazione necessaria per raggiungere il successo.
Coloro che lo fanno di professione hanno sviluppato le loro capacità attraverso moltissime ore di pratica, un duro lavoro che pochissimi sono disposti a fare.
Puoi iniziare scaricando il mio corso gratuito di introduzione al trading probabilistico.
|